giovedì 10 febbraio 2011

Elogio della follia - raccolta di frasi nonsense

Elogio della follia - raccolta di frasi nonsense


Genuflessa al potente e china al futuro irascibile.
Chi va con lo zoppo..... arriva primo.
Il geroglifico sostanziato e’ piu una metafora che una meteora solare.
Il senso del caso rispecchia una realtà sommersa che riscopre sè stessa nell’esistere insulso o sapiente e nella relazione coercitiva della prassi continua nel rapporto solerte del pensiero utile.
L'attuale ottimizzazione estrinseca la puntuale corrispondenza fra obiettivi e risorse senza pregiudicare l'attuale livello delle prestazioni, non assumendo mai come implicito nel rispetto della normativa vigente la non classificazione delle risposte, il bisogno emergente si caratterizza per il superamento di ogni ostacolo e/o resistenza senza pregiudicare l'attuale livello delle prestazioni, non sottacendo ma anzi puntualizzando in un ambito territoriale omogeneo, a livelli diversi una congrua flessibilità delle strutture.
Meglio un giorno da leoni che cento da mille.
Semibannirientro !!
L'idiota pensa di non essere idiota,
l'intelligente pensa di essere un idiota,
supponiamo che l'intelligente abbia ragione ... non mi capisco piu!!
Il contrario che fa vivere l'opposto riflesso che deforma se stesso.
Con l'occhio sonnacchioso, mangiando al desco comune i pensieri che digerisce da solo.
Sono come un povero attore che recita una parte scritta da altri.
Elogio dell'idiozia pensante animata da buona volontà.
Il non senso coniugato al senso reale sostanziato da formalismo gnseologico innestato nella etica dei tempi moderni.
La carota piantata da i frutti nascosti.
La vergogna del fare supera il dire.
I riflessi delle anche artificialmente richiamano la concettosità mappale.
La chioccia si veste di bianco per la festa altrui. Ingozza e impazza all stregua del nuovo.
La bluità del buio incarna la pace rivoluta.
La sinapsi convertita riflette il beneplacito del sulfureo nettare della gestione controllata.
La casualita’ partoriente l’utile idiota ed il prolifico saggio.
Cosciente di sè e quindi con l’orizzonte separato dalla siepe.
VENI VIDI FINSI
In parva et in pauca quiesco, veni vidi finsi.
Sognar di sognare , imbre iuvante, infandum regina iubes renovare dolorem.
In hoc signo vinces, o tempora o mores,
Pensare forse dormire, sognare forse dormire.
Per compromettere il solito successo bisogna riferirsi con calcolo e programmazione.
La casualità della rettitudine riveste e ricontempla il massimo dei misteri.
Ma se il cruscotto aziendale non emergera’ dai fondali delle investigazioni non ci posso fare niente.
Pensieri risalenti dalla spuma.
La lavorazione nel sonno risulta impegnativa e forse feconda.
Il riverbero dei pensieri risalenti dalla spuma del mare biancheggiano puliti del futuro splendore.
Risalgono al cuore del coraggioso perdente che vittima solerte si impegna ad avanzare comunque nel solco dei padri che di quel sangue l'han fornito.
Si rivolge indietro colui che tituba filosofando su calcolo ed istinto .
Concetti diversi, la cui non misurabilità impedisce la nichilante unione.
Le diversità  reali, razionali e necessarie distinguono il tanto che significa individualità.
Chi vincera' tra unione e separazione? La risposta l'ha il vento che, soffio,  accompagna l'uomo.
Lo scontro di moto e' di quiete impossibile. La bellezza della velocità provoca, al solito, l'incombente sventura in sua proporzione.
Non è arte ne parte che rappresenti la mancanza di coraggio che coefficizza le speranze riposte nell'incompresibile iato dei circuiti della mente.
Sempre si rivede chi non si sospetta. Ti sorprende il pensiero che non hai pensato.
La psicotica dello psiconano in chiave ultrotica.
La psicotica sarà la soluzione escatologica dell'informatica applicata  alle scienze cognitive, questo in costanza di inviluppo dispotico della politica somatica.
Dal profondo piccolo all'immenso infinito e dall'aldilà della memoria dei possibili passati fino  al futuro inavvicinabile, la cibernatura coniugherà lo  psiconano con l'unzione psicomega della vita ultrotica.
Elogiando la follia della lucida mente riscopri il gusto dello stato primigenio. (russell)
La copertura globale nasconde il celato voluto. (russell)
La strada contorta svia l'avversario logico e attento. (russell)
La ignoranza dei piu' e' la salvezza dei molti. (russell)
Volendo volare piu' in alto si vede piu' cose ma piu' imprecisamente. (russell)
No vi e' alternativa quando non c'e' soluzione. (russell)
La coscienza dell'individuo e' sfuggente spesso dove proprio dovrebbe fermarsi. (russell)
Strumenti di porpora intingono col sangue del vinto il vestimento del vincitore.
La parola accanto alla idea trasmette il flusso che consente il respiro della vita.
Sepolto per morte vivo per gli scritti.
Ragionando del bene  e del male si costruisce una nuova realta'.
La falsita' e' spesso un sogno in cui ci rifugiamo.(odila)
La falsita' e' spesso un rifugio indispensabile.
La volonta' di ferro spezza il debole ramo su cui siedi negletto.
La spia del futuro e' sempre ascoltata, se si avvera e' profeta, se non si avvera e' idiota.
Il vecchio passato non macina piu', ma insegna a tutti come macinare ancora. La sua vita si trasforma in ricordo creativo, primo motore della futura attivita'.

I piu' bei giochi per ragazze nonsense.
Nonsense o not nonsense questo e' vero nonsense.
Quando dormo il sogno e' nonsense e i giochi per ragazze cercano lavoro.
Il gioco solitario e' nonsense .

Il gruppo di azione locale calcola il codice fiscale nei giochi per ragazze.
I giochi per ragazze non sono per i ragazzi.
Il calcolo codici fiscali è un gioco per ragazze.
Le aste fallimentari sono spesso un cruciverba da scrivere sulla bakeca.
Ovulazione calcolo, anche se cruciverba faccio.
La fine della seconda guerra mondiale ha portato alla nuova politica comunitaria.

L'analisi grammaticale e il calcolo del codice fiscale non è un gioco per ragazze.
Mentre fare un cruciverba e' un passatempo e puo' essere uno dei giochi per ragazze.

Se io sono scemo tu sei dei democratici di sinistra.
Fumare  fa male, dice il gruppo di azione locale.
La politica agricola comunitaria si batte per il digitale terrestre.
Arare i campi per impedire nuovi giochi online.
Ricerca pure decreti ministeriali non caverai un ovulo dal calcolo ma il bollo dell'auto si'.
'insulto prodigioso, che esalta l'inerzia del fare, scatta di nascosto nella razionale intesa tra il futuro del calcolorelativo, al paradosso di sempre, giocato con la ragazza che a turno, accontenta lo scempio della citta'.
Tra i giochi per ragazze donati c'era anche una clava.

Mappe concettuali

Mappe concettuali

La tecnica delle mappe concettuali è una tecnica utile che migliora il tuo modo di prendere appunti, e rafforza e migliora il tuo problem solving creativo.
Utilizzando mappe concettuali, si può rapidamente individuare e comprendere la struttura di un soggetto, e il modo che i pezzi di informazione in formano insieme, così come registrare i fatti prime contenute nelle note .
Più di questo, le mappe mentali incoraggiano il problem solving creativo, e contengono informazioni in un formato che la vostra mente trova facile da ricordare e facili da controllare.
Le mappe mentali non usano la tecnica della lista di note. Lo fanno in favore di una struttura a due dimensioni. Come tale, un buon Mind Map mostra la 'forma' del soggetto, l'importanza relativa dei singoli punti, e il modo in cui i fatti si riferiscono l'uno all'altro.

Le mappe mentali sono più compatte rispetto note convenzionali. Questo aiuta a fare le associazioni piu' facilmente. E se si trovano ulteriori informazioni dopo aver disegnato il principale Mind Map, allora le stesse si possono facilmente aggiungere.

Le mappe mentali sono utili anche per:
  • Sintetizzare le informazioni.
  • Consolidare le informazioni provenienti da fonti di ricerca diversi.
  • Pensare attraverso problemi complessi.
  • Presentare le informazioni in un formato che mostra la struttura generale del soggetto.
Cosa c'è di più, sono molto veloce a leggere, come spesso è possibile aggiornare le informazioni nella vostra mente semplicemente guardando uno. Allo stesso modo, possono essere efficaci mnemonica: Ricordando la forma e la struttura di una mappa mentale può darvi gli stimoli è necessario ricordare le informazioni all'interno di esso. Come tali, essi sono impegnati molto di più del tuo cervello nel processo di assimilazione e di collegamento fatti, rispetto alle note convenzionali.


  • Usa parole singole o frasi semplici per informazioni: I più parole nel normale imbottitura scrittura sono: Sono fatti convogliare nel contesto corretto, e in un formato che è piacevole da leggere. Nella tua mappe mentali, singole parole forti e frasi significative in grado di trasmettere lo stesso significato più potente. parole in eccesso solo ingombrare la mente mappa.
  • parole di stampa: fino Registrato o scrivendo indistinta può essere più difficile da leggere.
  • Usa il colore per separare diverse idee: questo vi aiuterà a separare le idee, se necessario. E 'anche la tua mappa mentale facile da ricordare. Il colore aiuta anche per mostrare l'organizzazione del soggetto.
  • Utilizzare simboli ed immagini: Quando un simbolo o un'immagine significa qualcosa per te, usarlo. Pictures può aiutare a ricordare le informazioni più efficace delle parole.
  • Utilizzo di collegamenti trasversali: Le informazioni contenute in una parte della mappa mentale può riguardare un'altra parte. Qui è possibile tracciare delle linee di mostrare il cross-correlate. Ciò li aiuta a vedere come una parte del soggetto si collega con un altro.

Punti chiave:

Mind Mapping è un metodo estremamente efficace di prendere appunti. Vengono mostarti non solo i fatti, ma anche la struttura generale di un soggetto e l'importanza relativa delle singole parti di esso. Essi consentono di associare idee e realizzare le connessioni che altrimenti non si poterebbero fare.

Chi organizza internet

Chi organizza internet

Quis custodiet custodes
Overossia si vuole affrontare il problema dell'organizzazione delle informazioni su internet.
L'informazione nuda e cruda, come viene depositata sulla piattaforma di internet, e' priva di utilità se non e' organizzata. Costituisce solo confusione. E' la sua organizzazione che fornisce il valore aggiunto e la sua utilità.
Ora, le linee di condotta organizzative possono e sono diverse sia dal punto di vista metodogico che dal punto di vista dei contenuti. E le organizzazioni delle informazioni cominciano ad essere tante come pure i possibili risultati . Ci troviamo di fronte ad un ossimoro: la confusione organizzativa.
L'organizzazione dell'organizzazione comincia ad essere il problema.
La prima cosa da fare è quindi, innazitutto, un censimento delle risorse informatiche esistenti. Successivamente  individuare  criteri di selezione, ordinamento, raggruppamento e valutazione degli strumenti organizzativi. Perche' il dato puo' essere depositato in modo confuso, ma la visuale operativa deve avere un suo significato epistemologico.

Logistoris

Logistoris

Questo e’ un sito di supporto per varie iniziative informatiche che, pur non avendo una loro specifica identità, cominciano a muovere i primi passi in internet.
Logistoris è una identità di tipo avatar che serve a rendere unitaria la presenza delle informazioni, degli articoli, delle proposte e delle iniziative in questo sito. questo allo scopo di migliorare il senso di appartenenza alla comunità virtuale di internet.
Comunque il sito di riferimento effettivo  e’ logistar.it visibile a www.logistar.it/joo
Alcuni articoli possono venir postati per motivi sperimentali.
Le iniziative seguono spesso i principi del brain storming e quindi possono o devono apparire privi di congruenza.

Definizioni di intelligenza artificiale

Definizioni di intelligenza artificiale


La capacità di un computer o di altre macchine di eseguire e pensare azioni che richiedono l'intelligenza. Tra queste azioni vi è la deduzione logica , l'induzione, la creatività, la capacità di prendere decisioni sulla base delle esperienze passate anche con informazioni insufficienti o contrastanti, e la capacità di comprendere il linguaggio parlato.
Piu' precisamente:
L'obiettivo della ricerca sulla intelligenza artificiale è capire la natura del pensiero e del comportamento intelligente e la progettazione di sistemi intelligenti. Un computer non è realmente intelligente ed esegue solo le istruzioni dategli molto rapidamente. Al tempo stesso, è la velocità e la memoria dei moderni computer, che permette ai ricercatori di gestire le enormi quantità di dati necessari per modellare il pensiero e il comportamento umano.
Una macchina intelligente sarà più flessibile rispetto a un computer e ed ha una 'sorta di "pensare" simile a quello della gente normale. Un esempio è la visione. In teoria, una rete di sensori in combinazione con i sistemi di interpretazione dei dati è in grado di produrre il tipo di pattern recognition che diamo per scontato come vedere e comprendere ciò che vediamo. In effetti, lo sviluppo di software in grado di riconoscere le sottili differenze in oggetti (come quelle che utilizziamo per riconoscere i volti umani) è molto difficile. Il riconoscimento delle differenze che si percepisce senza sforzo deliberato richiederebbe enormi quantità di dati e di elaborazioni per essere riconosciuto da un sistema di intelligenza artificiale.
Secondo il famoso test di Turing, proposta nel 1950 dal matematico e logico britannico Alan Turing, una macchina sarebbe considerata intelligente se si potesse convincere gli osservatori umani che un altro essere umano, piuttosto che una macchina, stava rispondendo alle loro domande .

L'infinito di leopardi riorganizzato

L'infinito di leopardi riorganizzato

Per dimostrare cosa puo' significare  l'organizzazione di ciò che c'è in internet, vi presento un esempio.
Ho raccolto un insieme di informazioni combinate.
Tale insieme è costituito dalle parole dell'infinito di Leopardi.
Internet appare come l'infinito di Leopardi  dove le informazioni, paragonabili alle singole parole della poesia, sono predisposte a caso.
Se si mettono in un ordine qualsiasi, magari quello alfabetico, la cosa  non  migliora molto.
Se  invece c'è un intervento intelligente dell'uomo, puo' venirne fuori un capolavoro.
Organizzare l'informazione su internet ha questo significato.
Dal nonsense, dallo zapping casuale si puo' ricavare una grande cosa  bella e utile; perfino a volte un capolavoro.


L'INFINITO di Leopardi
Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
spazi di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quïete
io nel pensier mi fingo, ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s'annega il pensier mio:
e il naufragar m'è dolce in questo mare»


ORDINE ALFABETICO

a questa caro che colle,
comparando Così da quella,
da tanta dell'ultimo di là di lei.
E come e il naufragar e il suon
e la presente e le morte e mi
e mirando, e profondissima e questa
e sovrumani e viva, esclude.
il cor il guardo il pensier
il vento immensità in questo
infinito interminati io
io l'eterno,
Ma mare m'è dolce mi fingo,
mi fu mio nel pensier non odo
orizzonte ove parte per poco piante,
quello quest'ermo quïete s'annega sedendo
Sempre si spaura siepe silenzi,
silenzio sovvien spazi stagioni,
stormir tra questa tra queste vo voce
A CASO
e le morte e la presente quest'ermo mi fingo,
non piante, da tanta silenzio s'annega siepe,
in questo che e profondissima comparando:
mi fu silenzi, e questa da quella,
m'è dolce si spaura il pensier tra questa
infinito Sempre sovvien
E come dell'ultimo parte e viva,
il vento Così vo sedendo io
e mirando, e sovrumani e il naufragar
tra queste ove esclude nel pensier per poco
io orizzonte e il suon stagioni,
quïete mare spazi odo voce colle,
stormir di là di lei. l'eterno,
il cor Ma il guardo interminati
quello e mi a questa mio caro
immensità

38 Stratagemmi per ottenere ragione

A. Schopenhauer: 38 Stratagemmi per ottenere ragione

Conoscere questi stratagemmi, usati solitamente da è interessato più al proprio ego, che non alla conoscenza che può acquisire in una discussione, vi sarà sicuramente utile per difendevi da queste persone, riportando la discussione sui binari giusti, oppure semplicemente per troncarla prima che il sangue vi vada in ebollizione.
Testo ripreso da http://xoomer.virgilio.it/nowhere-now_here/38strata.html
  1. L’ampliamento: Portare l’affermazione dell’avversario al di fuori dei suoi naturali limiti, interpretarla nella maniera più ampia e generale possibile ed esagerarla. Restringere invece la propria e circoscriverla nel senso più ristretto. Vedi n.23
  2. L’omonimia: Usare l’omonimia, per estendere l’affermazione presentata a ciò che, al di là del nome uguale, poco o nulla ha in comune con la cosa in questione; poi darne una confutazione lampante, e così fingere di avere confutato l’affermazione.
  3. Relativo e assoluto: Prendere l’affermazione presentata in modo relativo, come se fosse presentata universalmente, o almeno intenderla sotto tutt’altro aspetto e confutarla poi in questo secondo senso. Vedi n.19
  4. Partire da lontano: Quando si vuol trarre una certa conclusione, non la si lasci prevedere, ma si faccia in modo che l’avversario ammetta senza accorgersene le premesse (o le premesse delle premesse) una per volta e in ordine sparso. Si occulti il proprio gioco finché non è stato ammesso tutto ciò di cui si ha bisogno. Vedi n.05, 09
  5. Premesse false … (04bis): Per dimostrare la propria tesi ci si può servire anche di premesse false, e ciò quando l’avversario non ammetterebbe quelle vere. Si prendano allora tesi in sé false ma vere ad hominem (concordanti con altre affermazioni e con verità soggettive e relative) e si argomenti ex concessis a partire dal modo di pensare
  6. Postulare quel che si dovrebbe dimostrare: 1) Ricorrendo a nomi o concetti interscambiabili. 2) Farci concedere in generale quel che è controverso nel particolare. 3) Quando viceversa 2 cose conseguono l’una dall’altra, si postula una per dimostrare l’altra. 4) Farsi ammettere ogni singolare per dimostrare l’universale.
  7. Furbamente erotematici: Domandare in una sola volta e in modo particolareggiato molte cose (nascondendo dove si vuole arrivare). Esporre invece rapidamente la propria argomentazione a partire da ciò che è stato ammesso.
  8. Per gli irascibili: Suscitare l’ira dell’avversario, tormentandolo e facendogli apertamente torto in modo sfacciato. Non sarà più in condizione di ragionare.. Vedi n.23, n.27
  9. A balzi depistanti (04ter): Porre domande con spostamenti di ogni genere e servirsi delle sue risposte per trarre conclusioni diverse e perfino contrarie. Non dargli comunque modo di prevenire la nostra conclusione.
  10. Contrari: Di fronte a risposte negative date di proposito dall’avversario, chiedere il contrario della tesi di cui ci si vuole servire per avere la sua approvazione. O almeno sottoporgli la tesi e il suo contrario per non fargli capire quale vogliamo che lui affermi.
  11. Indirettamente: Non chiedere di concederci la verità generale se ci sono concessi dei singoli casi di un’induzione. Introdurla in seguito come già stabilita e concessa facendogli credere di avercela concessa. E così sarà per gli ascoltatori.
  12. Scelte appropriate: In casi di concetto generale senza nome preciso, scegliere nomi o definizioni attraverso similitudini che siano favorevoli alla nostra affermazione. Stratagemma usato istintivamente nelle parole che si utilizzano …
  13. Accostamenti ad arte: Presentare una tesi opposta a quella che vorremmo far accettare e far scegliere all’avversario. Ma l’opposto, esprimerlo in modo assai stridente e a rischio di paradosso cosicchè la nostra tesi appare la più probabile.
  14. Impertinenza: Se l’avversario non arriva a favorire la conclusione che abbiamo in mente, la si enuncia e si esclama trionfanti come se fosse stata dimostrata.
  15. Massima impertinenza: Se presentiamo una tesi paradossale che ci mette poi in difficoltà, sottoponiamo, come se ne volessimo trarne la dimostrazione, una tesi giusta ma non del tutto evidente: se l’avversario la respinge lo conduciamo /ad absurdum/ e trionfiamo; se la respinge, non tutto è perduto e potremmo ricorrere ora al n.14
  16. /Ad hominem/ o /ex concessis/: Di fronte ad un’affermazione altrui dobbiamo cercare se non sia in qualche modo anche solo in apparenza, in contraddizione con qualche cosa che lui ha detto in precedenza o che qualcuno che lui approva ha lodato etc. Se difende il suicidio, gridargli subito: “perché non ti impicchi?” …
  17. Sottili salvataggi: Incalzati da controprove, ci si può salvare con sottili distinzioni che non avevamo trovato prima, se la questione consente doppi casi o significati.
  18. Sabotaggi: Se siamo di fronte ad argomentazioni altrui che ci batterranno, non consentire di concludere e formularle, interrompere e sviare per tempo, spostandosi su altre questioni. Vedi n.29
  19. Dal particolare al generale (03bis): Sollecitati a contrastare un determinato punto, portiamo la cosa sul generale e parliamo contro tali generalità.
  20. Omissioni: Date e concesse dall’avversario le premesse, tiriamo noi direttamente la conclusione. Perfino se manca qualche necessaria premessa, la si assuma ugualmente concessa.
  21. Pan per focaccia: Di fronte ad argomentazioni apparenti o sofistiche, meglio liquidarle con contro argomentazioni altrettanto sofistiche ed apparenti.
  22. Ribaltoni: Spacciandola per una /petitio principii/ rigettiamo la richiesta di ammettere una cosa da cui il problema in discussione conseguirebbe immediatamente.
  23. Esagerare (01bis + 08bis): Se una affermazione potrebbe essere vera in un particolare ambito, stuzzicare l’avversario per indurlo ad esagerare oltre il vero. E una volta confutata l’esagerazione è come aver confutata la partenza.
  24. Forzare la consequenzialità: Dalla tesi avversa trarre a forza, attraverso false deduzioni e deformazioni, altre tesi anche non corrispondenti, ma assurde o pericolose. Facendo sembrare che queste discendano dalla sua tesi la si può agevolmente confutare. Vedi n.01
  25. Istanza: Tra i tanti casi posti per porre un principio generale, Basta che si presenti un unico caso per il quale il principio non è valido, e questo è demolito. Attenzione agli inganni e alle apparenze.
  26. /Retorsio agumenti/: Quando l’argomento che l’avversario vuole usare può essere usato meglio contro di lui. “è un bambino, gli si conceda pur qualcosa”; /retorsio/ “Proprio perché un bambino bisogna …(a scelta)”
  27. Implacabili (08ter): Se l’avversario ad un certo punto inaspettatamente si adira, avete toccato un punto debole ed occorre insistere senza tregua.
  28. Talvolta: Quando dei colti disputano di fronte ad incolti, avanzare obiezioni di cui solo un esperto vede l’inconsistenza; agli occhi degli ascoltatori incolti l’obiezione è valida e batte l’interlocutore che può perfino essere facilmente messo in ridicolo. Chi ride è dalla propria parte facilmente. L’avversario non riuscirà a ribattere sensatamente e soprattutto altrettanto in breve per trovare ascolto.
  29. Diversione (18bis): Accorti di essere battuti si fa di colpo una diversione e si comincia di colpo a parlare d’altro come se fosse pertinente ed efficace per confutare l’avversario. Senza ritegno si potrà poi parlare non della questione ma dell’avversario stesso.
  30. /Argumentum ad verecundiam/: Invece delle motivazioni, ci si serva di autorità, secondo le conoscenze dell’avversario. Si ha buon gioco ricorrendo ad autorità rispettate dall’avversario. All’occorrenza le autorità si possono non solo distorcere, ma addirittura falsificare o perfino inventare. Notare che la gente vede molte autorevoli personalità ed ha profondo rispetto per gli esperti di ogni genere. Oltre ad accettare come vere opinioni che sono vere solo perché universalmente accettate …
  31. Ironie (30bis): Se non si sa opporre nulla alle ragioni esposte dall’avversario, ci si dichiari con fine ironia, incompetenti e “sarà senz’altro giustissimo quel che dice, ma non si capisce” e si rinuncia ad esprimersi. Il tiro contrario è “Mi permetta, con il Suo acume dev’essere una inezia capirlo, sarà per colpa della mia cattiva esposizione” e poi sbattergli la cosa sul muso in modo che piaccia o no, debba capirla. E risulti chiaro che prima effettivamente era lui a non capirla.
  32. Insinuare sospetti: Per accantonare o almeno rendere sospetta una affermazione a noi contraria, ricondurla ad una categoria odiata. Anche se la relazione è vaga e tirata per i capelli. Con ciò supponiamo: che l’affermazione è risaputa ed è già stata ampiamente confutata …
  33. Vero in teoria, falso in pratica: Un sofisma che ammette le ragioni e tuttavia nega le conseguenze. Questo contraddice la regola: da una ragione al suo effetto vige la consequenzialità.
  34. Insistere: Un avversario che a una domanda o argomento non dà una risposta diretta, non prende posizione precisa, evade in vari modi … questo dimostra che abbiamo toccato un punto marcio. Insistervi senza sosta.
  35. Schopenhauer è tutto qui: Funziona solo in circostanze particolari ma rende superflui tutti gli altri: anzichè agire sull’intelletto con dei ragionamenti, si agisca sulla volontà con motivazioni e l’avversario o gli uditori, se hanno gli stessi suoi interessi, saranno conquistati alla nostra opinione fosse anche presa dal manicomio. Per lo più, infatti, una briciola di volontà pesa più di un quintale di giudizio e persuasione. Se l’avversario avverte che la validità della sua opinione arrecherebbe notevole danno al suo stesso interesse, la lascerà cadere come un ferro bollente. Funziona anche con uditori, e non l’avversario, che hanno un interesse comune; a loro le sue tesi appariranno deboli e miserabili anche se ottime.
  36. Sbigottire con sproloqui: Sconcertare, sbigottire l’avversario con sproloqui insensati. Se è consapevole della propria debolezza, si impressiona e si può perfino spacciarla come la prova più incontestabile della propria tesi.
  37. Uno dei primi: Quando l’avversario pur avendo ragione sceglie per fortuna una prova sbagliata, non avendo difficoltà a confutarla, spacciamo questa per una confutazione della cosa. In fondo spacciamo un /argumentum ad hominem/ per uno /ad rem/
  38. Ultimo: Quando ci si accorge che l’avversario è superiore e finiremo male, si diventi offensivi, oltraggiosi, grossolani. Si passi dall’oggetto del contendere al contendente attaccando la persona. Si tratta di un appello delle forze dello spirito a quelle del corpo o all’animalità. Una regola molto popolare. Ma come rispondere? Non basta evitare di essere offensivi perché mostrando a uno con calma che ha torto, e dunque pensa e giudica in maniera sbagliata, lo si amareggia più che con qualsiasi espressione oltraggiosa. Perché … “ogni piacere dell’animo e ogni ardore risiedono nell’avere qualcuno, dal confronto con il quale si possa trarre un alto sentimento di sé “. La vanità richiede soddisfazioni e nessuna ferita duole più di quelle che la colpiscono. Di qui l’amarezza dello sconfitto e il ricorso a quest’ultimo stratagemma dove il sangue freddo è d’aiuto. Si risponde con calma e senza badare alle offese si ritorna sulla cosa in questione.

Elogio della follia - raccolta di frasi nonsense

Elogio della follia - raccolta di frasi nonsense

Genuflessa al potente e china al futuro irascibile.
Chi va con lo zoppo..... arriva primo.
Il geroglifico sostanziato e’ piu una metafora che una meteora solare.
Il senso del caso rispecchia una realtà sommersa che riscopre sè stessa nell’esistere insulso o sapiente e nella relazione coercitiva della prassi continua nel rapporto solerte del pensiero utile.
L'attuale ottimizzazione estrinseca la puntuale corrispondenza fra obiettivi e risorse senza pregiudicare l'attuale livello delle prestazioni, non assumendo mai come implicito nel rispetto della normativa vigente la non classificazione delle risposte, il bisogno emergente si caratterizza per il superamento di ogni ostacolo e/o resistenza senza pregiudicare l'attuale livello delle prestazioni, non sottacendo ma anzi puntualizzando in un ambito territoriale omogeneo, a livelli diversi una congrua flessibilità delle strutture.
Meglio un giorno da leoni che cento da mille.
Semibannirientro !!
L'idiota pensa di non essere idiota,
l'intelligente pensa di essere un idiota,
supponiamo che l'intelligente abbia ragione ... non mi capisco piu!!
Il contrario che fa vivere l'opposto riflesso che deforma se stesso.
Con l'occhio sonnacchioso, mangiando al desco comune i pensieri che digerisce da solo.
Sono come un povero attore che recita una parte scritta da altri.
Elogio dell'idiozia pensante animata da buona volontà.
Il non senso coniugato al senso reale sostanziato da formalismo gnseologico innestato nella etica dei tempi moderni.
La carota piantata da i frutti nascosti.
La vergogna del fare supera il dire.
I riflessi delle anche artificialmente richiamano la concettosità mappale.
La chioccia si veste di bianco per la festa altrui. Ingozza e impazza all stregua del nuovo.
La bluità del buio incarna la pace rivoluta.
La sinapsi convertita riflette il beneplacito del sulfureo nettare della gestione controllata.
La casualita’ partoriente l’utile idiota ed il prolifico saggio.
Cosciente di sè e quindi con l’orizzonte separato dalla siepe.
VENI VIDI FINSI
In parva et in pauca quiesco, veni vidi finsi.
Sognar di sognare , imbre iuvante, infandum regina iubes renovare dolorem.
In hoc signo vinces, o tempora o mores,
Pensare forse dormire, sognare forse dormire.
Per compromettere il solito successo bisogna riferirsi con calcolo e programmazione.
La casualità della rettitudine riveste e ricontempla il massimo dei misteri.
Ma se il cruscotto aziendale non emergera’ dai fondali delle investigazioni non ci posso fare niente.
Pensieri risalenti dalla spuma.
La lavorazione nel sonno risulta impegnativa e forse feconda.
Il riverbero dei pensieri risalenti dalla spuma del mare biancheggiano puliti del futuro splendore.
Risalgono al cuore del coraggioso perdente che vittima solerte si impegna ad avanzare comunque nel solco dei padri che di quel sangue l'han fornito.
Si rivolge indietro colui che tituba filosofando su calcolo ed istinto .
Concetti diversi, la cui non misurabilità impedisce la nichilante unione.
Le diversità  reali, razionali e necessarie distinguono il tanto che significa individualità.
Chi vincera' tra unione e separazione? La risposta l'ha il vento che, soffio,  accompagna l'uomo.
Lo scontro di moto e' di quiete impossibile. La bellezza della velocità provoca, al solito, l'incombente sventura in sua proporzione.
Non è arte ne parte che rappresenti la mancanza di coraggio che coefficizza le speranze riposte nell'incompresibile iato dei circuiti della mente.
Sempre si rivede chi non si sospetta. Ti sorprende il pensiero che non hai pensato.
La psicotica dello psiconano in chiave ultrotica.
La psicotica sarà la soluzione escatologica dell'informatica applicata  alle scienze cognitive, questo in costanza di inviluppo dispotico della politica somatica.
Dal profondo piccolo all'immenso infinito e dall'aldilà della memoria dei possibili passati fino  al futuro inavvicinabile, la cibernatura coniugherà lo  psiconano con l'unzione psicomega della vita ultrotica.
Elogiando la follia della lucida mente riscopri il gusto dello stato primigenio. (russell)
La copertura globale nasconde il celato voluto. (russell)
La strada contorta svia l'avversario logico e attento. (russell)
La ignoranza dei piu' e' la salvezza dei molti. (russell)
Volendo volare piu' in alto si vede piu' cose ma piu' imprecisamente. (russell)
No vi e' alternativa quando non c'e' soluzione. (russell)
La coscienza dell'individuo e' sfuggente spesso dove proprio dovrebbe fermarsi. (russell)
Strumenti di porpora intingono col sangue del vinto il vestimento del vincitore.
La parola accanto alla idea trasmette il flusso che consente il respiro della vita.
Sepolto per morte vivo per gli scritti.
Ragionando del bene  e del male si costruisce una nuova realta'.
La falsita' e' spesso un sogno in cui ci rifugiamo.(odila)
La falsita' e' spesso un rifugio indispensabile.
La volonta' di ferro spezza il debole ramo su cui siedi negletto.
La spia del futuro e' sempre ascoltata, se si avvera e' profeta, se non si avvera e' idiota.
Il vecchio passato non macina piu', ma insegna a tutti come macinare ancora. La sua vita si trasforma in ricordo creativo, primo motore della futura attivita'.

I piu' bei giochi per ragazze nonsense.
Nonsense o not nonsense questo e' vero nonsense.
Quando dormo il sogno e' nonsense e i giochi per ragazze cercano lavoro.
Il gioco solitario e' nonsense .

Il gruppo di azione locale calcola il codice fiscale nei giochi per ragazze.
I giochi per ragazze non sono per i ragazzi.
Il calcolo codici fiscali è un gioco per ragazze.
Le aste fallimentari sono spesso un cruciverba da scrivere sulla bakeca.
Ovulazione calcolo, anche se cruciverba faccio.
La fine della seconda guerra mondiale ha portato alla nuova politica comunitaria.

L'analisi grammaticale e il calcolo del codice fiscale non è un gioco per ragazze.
Mentre fare un cruciverba e' un passatempo e puo' essere uno dei giochi per ragazze.

Se io sono scemo tu sei dei democratici di sinistra.
Fumare  fa male, dice il gruppo di azione locale.
La politica agricola comunitaria si batte per il digitale terrestre.
Arare i campi per impedire nuovi giochi online.
Ricerca pure decreti ministeriali non caverai un ovulo dal calcolo ma il bollo dell'auto si'.
'insulto prodigioso, che esalta l'inerzia del fare, scatta di nascosto nella razionale intesa tra il futuro del calcolorelativo, al paradosso di sempre, giocato con la ragazza che a turno, accontenta lo scempio della citta'.
Tra i giochi per ragazze donati c'era anche una clava.